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Postato su: nov 18, 2020
Signori, Apple ha premuto il tasto ON per avviare la rivoluzione dei suoi computer Mac: Tim Cook ha annunciato l'addio ai processori Intel presentando il chip M1, creato dalla stessa Apple, basato su architettura Arm.
Tutti in giro scrivono un elenco di tecnicismi infinito, io voglio spiegarvi perché è una rivoluzione e perché dovreste pensarci!
Innanzitutto vi dico che M1 è un processore che mira ad ottimizzare il rapporto tra le prestazioni e i consumi promettendo una velocità raddoppiata e 1/4 dei consumi rispetto a tutti gli altri device.
Apple ha creato questo processore basandosi sul SoC per iPhone ed iPad. Infatti anche M1 è un SoC, ovvero System on Chip, ed incorpora tutte le più importanti funzionalità in un solo piccolo chip.
L’M1 è basato su una CPU e GPU 8-core (4 per le massime prestazioni, gli altri per gestire i carichi minori) così da poter garantire prestazioni a livelli eccezionali ma al contempo risparmiando la batteria dei MacBook.
E la grafica integrata è la più veloce che il mercato abbia mai visto su un PC con prestazioni decisamente superiori; Apple dichiara fino a 5 volte in più rispetto al passato. La CPU è compatibile con Thunderbolt con supporto per USB-4, così veloce che riesce a trasferire fino a 40 Gbps.
E se poi al chip si aggiunge anche il nuovo sistema operativo Big Sur il nuovo Mac sarà estremamente veloce e reattivo. Ve lo dimostrerò innanzitutto con questo video! Poi date un'occhiata ai nuovi prodotti della casa Apple.
Il nuovo MacBook Air si riattiva all’istante e le app di uso comune sono più reattive. Lavorate con app professionali? Bene, grazie a questo duetto meraviglioso saranno super potenti e non si bloccheranno mai: il chip M1 assicura GPU fino a 5 volte più scattante e CPU fino a 3,5 volte più rapida.
Per farvi un esempio pratico, l’esportazione di un progetto video sarà il triplo più veloce e lavorare con progetti 3D sarà fino a 5 volte più veloce.
Ha un display Retina da 13”, una batteria che garantisce fino a 15 ore di autonomia, 2 porte Thunderbolt/USB 4, 8 GB di RAM e 256 o 512 GB (a scelta) di memoria interna.
Piccolo, bello, meraviglioso: pesa solo1,29 kg, è disponibile in argento, grigio siderale e oro.
A partire da €931,70 + IVA
MacBook Pro 13 oltre ad essere molto, molto performante, vanta di una CPU scattante fino a 2,8 volte in più e di una grafica fino a 5 volte più rapida. E la batteria, grazie alle novità citate, riesce a resistere fino a 20 ore. No, non sto scherzando!
Questo bellissimo laptop ha, come il MacBook Air, un display Retina da 13”, 8GB di RAM, 2 porte Thunderbolt/USB 4, e 256 o 512 GB di memoria interna.
Pesa solo 1,4 Kg ed è possibile acquistarlo nelle varianti argento e grigio siderale.
Prezzo di partenza: €1188,70 + IVA.
Mac mini invece offre una CPU fino a 3 volte più veloce, una grafica fino a 6 volte più scattante e soprattutto il Neural Engine risulta più evoluto e dona prestazioni fino a 15 volte migliori per il ML (machine learning).
Come per i due laptop, Mac mini ha 8 GB di RAM e SSD da 256 o 512 GB. Pesa solo 1,2 Kg ed è così piccolo che può essere posizionato ovunque.
Lo trovi a partire da: €658,70 + IVA.
Apple afferma che i nuovi Mac con processore M1 riescono ad eseguire alcune app Intel ancora più velocemente rispetto ai Mac basati su architettura Intel.
E questo lo fa grazie anche a Rosetta 2 che permette di emulare perfettamente le app Intel sui Mac M1 con prestazioni nettamente superiori rispetto al passato, pensate alle app per videoediting ad esempio.
Un’ottima notizia per chi vorrebbe acquistare i nuovissimi Mac ma teme sulla compatibilità delle app.
Lo avevano promesso e l’hanno rispettato: il passaggio di transizione da Intel a M1 Apple sarà lento e non invasivo.
Con il sistema operativo macOS Big Sur, la casa madre di Cupertino ha in qualche modo raggruppato macOS e iOS permettendo una vera e propria rivoluzione: eseguire le app mobile su Mac, facilitando il lavoro degli sviluppatori che in questo modo creeranno una sola app per tutti i dispositivi, ma anche all’utente finale che lavorerà dall’iPhone/iPad al Mac senza differenze.
Volete saperne di più?
Il download è già disponibile ma vi consiglierei di aspettare prima di poter beneficiare di tutte le strabilianti funzionalità del sistema operativo: da ieri è noto che vi sono stati dei disservizi a livello server e questo ha generato degli errori su alcune App, come iMessage, Apple Pay e Apple Cards. Quindi non ci resta che aspettare fin quando non risolveranno il problema.