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Postato su: ott 25, 2018
Oggi vi
Facciamo subito un esempio del suo potenziale: con questa tecnologia ora si potranno trasferire ben 3 ore di girato in 4K con Go-Pro in meno di un minuto grazie al supporto della larghezza di banda, ben 40Gbit/s bidirezionali.
Inoltre, ora abbiamo consumi molto ridotti rispetto ai suoi precedenti e l'uso di connettori USB Type-C in quanto è possibile inserire gli spinotti in entrambi i versi.
Spieghiamolo meglio: l'alimentazione può passare in entrambe le direzioni grazie al Power Delivery, si hanno a disposizione fino a 100 watt di potenza e basta solo un cavo per collegare un dock o un monitor al MacBook Pro e allo stesso tempo ricaricare il computer.
Un altro punto di forza sono i collegamenti a cascata: fino a sei dispositivi (una o più schede grafiche e in alcuni casi anche memorie di massa) gestibili tramite un'unica porta, senza bisogno di ricorrere ad hub o switch grazie all'elevata banda passante tra l'unità centrale e la periferica. Facile, pratico, e i dati viaggiano sempre a massima velocità.
È vantaggioso soprattutto per chi utilizza dispositivi portatili o hard disk relativamente poco capienti perché può sfruttare al meglio l'alta velocità di trasmissione in fase di post produzione che gli consente di gestire flussi 4K e 8K video, gestire un monitor esterno e alimentare allo stesso tempo il portatile.
Vi ricordiamo che la Thunderbolt 3 può essere utilizzata anche sui dispositivi più vecchi che montano Thunderbolt 2, serve solamente un adattatore che funziona in maniera bidirezionale.
In questo caso potrete sfruttare le vostre porte al massimo, 20Gbps, anche se le periferiche di Thunderbolt 3 non saranno utilizzate al top delle loro potenzialità, 40 Gbps.